Euridice blog
martedì 11 ottobre 2011
L'effimera primavera
Tremo, nei sogni
pensando al mattino
vessato di nubi
immobile resto
dinanzi alla finestre
chiuse dei mei occhi
al labirinto vuoto
delle mie labbra.
Attendo
che si spalanchi una porta
e che sopraggiunga,
lieta, un'effimera primavera.
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