Non torna più
Il tempo delle risate,
Delle corse sfrenate,
Degli scherzi nascosti nei portoni,
Dei giochi negli androni
Delle case.
Tante mani ch’eran strette
Ora son lontane,
Più non si uniscono a cercare
L’orizzonte verso il mare.
Da lontano
La Morte non si stanca di aspettare
Quei fragili ricordi di bambini,
il riso degli ignari ragazzini.