Di che parli al vento
Di che parli al vento
che silenzioso sibila tra le montagne
si perde tra i boschi fitti di alberi
e d'improvviso scompare,
assorbito da chissà quale cielo,
da chissà quale tempesta..?
perchè insegui la nuvola
che si perde dietro le colline?
Già il sole, oscurato,
ne ha mutato l'antico colore.
Fatta di cenere, ora la nube
si specchia sul fondo
d'un lago grigio.
Ché invidi la corsa dell'agile lepre?
già l'ha ferita
il colpo del cacciatore
nascosto tra i cespugli.
...che dirti? Bellissima! Mi è rimasta dentro la chiusa soprattutto.
RispondiEliminagrazie! finalmente riesco a mettere un commento. In fondo ho sempre un animo un pò "dark", ecco spiegato il finale..della povera lepre!!
RispondiEliminaoggi ho trovato un testo dei Cure che trovo affascinante.
"The Drowning Man"
"Lei sta dodici piedi sopra i flutti
Lei guarda
da sola
attraverso l’acqua
La solitudine cresce e lentamente
riempie il suo corpo congelato
mentre scorre verso il basso
Uno ad uno, i suoi sensi muoiono
le memorie sfumano
e lasciano i suoi occhi
che continuano a vedere mondi mai esistiti
e uno ad uno, i luccicanti uccelli la abbandonano
Sussultando al suono violento
lei prova a voltarsi
ma alla fine
silenziosamente
scivola e batte la sua morbida testa scura
l’acqua s’inarca
e la accoglie
e la annega dolcemente
la annega dolcemente
Vorrei aver lasciato sanguinante questo mondo
se solo avessi potuto aiutarti ad amare
spettri fluttuanti
così tanti anni fa
così giovane, e bella, e coraggiosa
è stato tutto vero
non è possibile che fosse una storia
Desidero che sia stato tutto vero
desidero che non sia potuta essere una storia
ogni parola mi ha lasciato
privo di vita
a sperare
a respirare come l’uomo che annega
Oh, Fushia
mi lasci
a respirare come l’uomo che annega
a respirare come l’uomo che annega".